Nonostante uno scenario internazionale generale incandescente e i vari problemi legati all’inflazione la Regione Lazio cresce sempre di più e le sue principali eccellenze sono state al centro della sesta ed ultima tappa di Innovation Days ovvero il roadshow nazionale organizzato da Sole 24 Ore e Confindustria.
All’interno di questo spazio si è discusso ampiamente in merito agli sviluppi dell’ innovazione tecnologica laziale e sono anche state evidenziate le nuove iniziative e opportunità legate alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
I dati emersi confermano il Lazio come seconda regione italiana dopo la Lombardia per ricchezza realizzando circa l’11% del PIL italiano con un sistema produttivo che è composto da circa 330.000 imprese le quali fatturano 672 miliardi di euro di ricavi annui.
Se il Lazio sta andando così bene è merito soprattutto dei vari imprenditori e delle aziende che guidano e si prevede anche un futuro roseo di queste con un grande incremento di fatturato nell’ordine del +1,2%.
Come sottolinea lo studio di Banca Ifis sono tre i principali settori che maggiormente evidenziano un aumento del profitto e dove l’incidenza delle Pmi è in costante crescita ovvero : Tecnologia, Sistema Casa e Chimica & Farmaceutica oltre al settore del turismo che è sempre un grande successo.
Il settore trainante dell’economia laziale è senza dubbio quello dell’export infatti vale circa il 32% delle Pmi( piccole e medie imprese) esportatrici.
Il presidente di Unindustria Lazio Angelo Camilli ha affermato anche che: «I grandi eventi, dalla Ryder Cup al Giubileo 2025, sono una grande opportunità di crescita.
Pure il turismo è cresciuto molto soprattutto nel capoluogo di regione Roma: città che riesce ad attrarre milioni di turisti annualmente che provengono da tutto il mondo.
Massimo Scaccabarozzi- presidente sezione Farmaceutica e biomedicali Unindustria Lazio- ha evidenziato l’importanza del suo comparto per la crescita della regione. Il Lazio, infatti, è la principale regione esportatrice italiana di prodotti farmaceutici già dal 2010 e detiene quasi il 36% del totale nazionale in media annua ed è anche al secondo posto come regione italiana per numero di addetti in ricerca e sviluppo.
Un settore rilevante è pure quello della digitalizzazione: Alberto Tripi, -Vice Presidente di Unindustria con delega alla Trasformazione Digitale per il quadriennio 2020-2024- ha dipinto il Lazio come “fenomenale nella digitalizzazione, una palestra responsabile del 49% dell’export nazionale, con 20mila imprese. È un settore in cui bisogna credere”. Mentre nello sviluppo della cybersecurity il Lazio mantiene ancora il primo posto.
Questa importante regione sta crescendo sempre di più e si stima che continuerà a farlo anche nei prossimi anni.
Grazia Crocco