Boom di prenotazioni in Italia quest’anno. Dopo il periodo buio del Covid, il 2023 sarà un’annata record grazie soprattutto alla presenza di una vasta clientela internazionale.
Secondo le indagini Enit(agenzia nazionale del turismo) , Isnart(istituto nazionale ricerche turistiche) e Unioncamere presentate nel primo giorno della Bit ( Borsa internazionale del Turismo) in Italia , infatti, il turismo estero dovrebbe aumentare di circa l’ 8% rispetto agli ultimi cinque anni.
Il report Enit prevede che quest’anno nel belpaese al primo posto vi saranno i turisti spagnoli con il 14,6%, seguiti da quelli gli statunitensi (12,7%), ex aequo per svizzeri e austriaci (12,2%) e quelli del Regno Unito con un 10%.
Sono due i tipi di vacanze prescelte dai vari turisti stranieri nella meravigliosa Italia : il mare per il 36,8% e le città d’arte per 31,7%.
Il turismo culturale in Italia è tra i preferiti grazie ai tanti musei, siti archeologici, chiese, resti di rovine e tanto altro.
Le città d’arte si affollano quest’anno di visitatori spagnoli (73%), francesi (57,4%) e statunitensi (44,4%) che sono oggi i top spender: quasi il 16% degli ospiti Usa, infatti, spende oltre cinquemila euro per il suo soggiorno in Italia. Ottima anche la capacità di spesa dei polacchi.
Da questo report si evince una grande ripresa nel settore del turismo nel nostro Paese e
come sottolinea Maria Elena Rossi -direttore marketing Enit- “Grazie ad un impatto economico stimato complessivamente in 77 miliardi di euro e grazie soprattutto alle spese effettuate da oltre 770 milioni di turisti, realizzate in pernotti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private come seconde case, residenze di amici e parenti, appartamenti e camere in affitto rispetto al 2021, la crescita è del 16,7% per le presenze e del 17,4% per la spesa».
Essendo l’Italia ricca di cultura , arte e bellezze molte delle persone che la visitano poi vi ritornano. Infatti circa il 20% di chi c’è stato negli ultimi 5 anni, dice di esserci ritornato poi almeno tre volte.
Un punto a favore è sicuramente la qualità e lo spirito di accoglienza dei vari operatori poiché quasi un turista su due ritorna nella stessa località e 1 su 10 lo fa per alloggiare nella struttura di fiducia.
Dal report speciale sullo stato del turismo culturale in Italia di The Data Appeal Company ( azienda specializzata nel turismo) presentato a tourismA emerge che il turismo culturale in Italia sta letteralmente volando: il nostro patrimonio culturale, sale infatti del 32,8%.
La spesa media giornaliera del turista culturale è di 139 euro, mentre quella degli italiani è di poco inferiore, anche se segna un +6% nel 2021 rispetto al 2019.
Nel 2021 sono state 23,9 milioni le presenze dei visitatori giunti in Italia per turismo culturale internazionale principalmente : a Roma il 20,9%, a Venezia il 16,9%, a Firenze 9,8% a , Milano 7,3%, a Napoli 4,1%, a Bari 3,0%, a Verona 2,3%, a Bologna 2,1%, a Torino 1,6% e a Pisa l’1,3%.
Roma è al quarto posto per destinazione più popolare al mondo ed è al primo posto per cibo e gastronomia.
Per quanto riguarda la provenienza dei turisti quest’anno sono aumentati quelli europei rispetto a quelli provenienti da Usa e UK.
Per quanto riguarda i mercati e le tipologie di viaggio emergono il ritorno dei viaggiatori di lungo raggio e il dato sui viaggiatori singoli, che rappresentano il 14%.
I musei più amati risultano essere Castel Sant’Angelo con un tasso di gradimento di 94,6/100, la Galleria degli Uffizi 92,8, la Reggia di Caserta 92,3, le Gallerie dell’Accademia 91,4, il Museo del Cinema di Torino 90,9. Ma tra gli attrattori analizzati, emergono per gradimento anche il Colosseo di Roma, l’Arena di Verona, la Casa di Giulietta a Verona, il Museo Cappella San Severo di Napoli, il Museo Ferrari di Modena e il Percorso Napoli Sotterranea.
Il turismo culturale attrarrà sempre più visitatori da tutto il mondo per contemplare le meravigliose bellezze italiane.
Grazia Crocco
FONTI:
ANSA
RAPPORTO ENIT e ISNART-Unioncamere
RAPPORTO THE DATA APPEAL COMPANY