Ogni giorno, in media, un conducente in città affollate come Roma spende circa 35 minuti per la ricerca del parcheggio per la propria auto. Addirittura all’interno di grandi metropoli durante le ore di punta e nelle zone più centrali si può arrivare anche a perdere 45 minuti per parcheggiare.
Prima dell’era internet gli automobilisti adottavano la strategia della “partenza intelligente” soprattutto per evitare le code durante i viaggi per le ferie estive.
Quindi chi aveva intenzione di partire si poteva informare delle possibili code alla radio o grazie ad un numero verde.
Al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia satellitare (es. Google Maps), si può conoscere in tempo reale il traffico e quale sono le strade più brevi e meno trafficate per arrivare a destinazione.
Oggi è possibile, grazie all’ausilio di alti livelli di tecnologie, anche trovare parcheggio in maniera veloce ed efficace.
Sono tre i sistemi tecnologici utilizzati maggiormente per trovare subito parcheggio.
Il primo è l’utilizzo di telecamere o sensori in grado di monitorare tempestivamente lo spostamento dei mezzi.
Il secondo è l’ausilio di software per trovare i parcheggi vuoti ed infine un’interfaccia in grado di trasmettere al guidatore informazioni in tempo reale.
Questi innovativi metodi per trovare facilmente parcheggio sono già realtà in alcune città del mondo.
In Italia, ad esempio, ci sono state le prime sperimentazioni di smart parking in particolare a Treviso e Mantova.
A Treviso dallo scorso 13 marzo sono entrati in azione dei parcheggi a sensori in grado di fornire in tempo reale tramite app i posti disponibili.
Mentre a Mantova sono stati installati 66 sensori all’interno di corso Vittorio Emanuele riducendo di molto il tempo per parcheggiare.
Anche a Udine esiste lo smart parking grazie a Winky che è una fiat 500 elettrica bianca che ha il compito di monitorare, in tempo reale i 4500 posti a disposizione e comunicare velocemente con i guidatori. Questa speciale macchina oltre a controllare le targhe riesce a capire se i guidatori hanno pagato la sosta.
In Svizzera, ad esempio, esiste già Parquery ideata dall’italiano Andrea Fossati che è un sistema che consente nell’immediato di trovare la zona dove parcheggiare.
Fossati afferma che: “La tecnologia permette di centralizzare i dati e consente un’analisi in tempo reale da dare poi agli automobilisti”.
Sempre in questa nazione a Vevey, grazie ad un sistema di telemonitoraggio, due videocamere controllano i principali parcheggi di questa cittadina.
Sempre in una città svizzera chiamata Frauenfeld, vicino Zurigo, per accedere alla città vecchia si può parcheggiare in 5 aree che sono tutte monitorate da varie telecamere. Grazie ad una app dell’amministrazione comunale, che si aggiorna in tempo reale, si può consultare il sistema di parcheggio smart. In questo modo trovare parcheggio è un gioco da ragazzi.
Il sistema permette anche di fornire agli automobilisti che transitano tutte le informazioni giuste per comprendere dove poter parcheggiare nell’immediato senza dover girare a vuoto.
Ma quali sono principalmente le modalità per rendere smart un semplice parcheggio?
Una è quella di trasformare in “intelligente” solamente un’area ( es. area di un centro commerciale) facendo in modo che gli automobilisti che devono parcheggiare tramite dei tabelloni luminosi trovino subito le aree dove poter parcheggiare.
L’altra soluzione di parcheggio smart, che è più elaborata, permette di sfruttare sia le telecamere che i sensori di una città al fine di monitorare le piazze e le strade, sfruttando anche apposite app per parcheggiare in maniera semplice.
Grazia Crocco