Sempre più incidenti stradali avvengono a causa dell’alcool poiché molte persone guidano anche dopo avere seriamente bevuto.
Sono soprattutto i giovani a mettersi alla guida dopo aver assunto alcool rischiando così la morte.
In Europa circa il 25% dei decessi per incidenti stradali avviene tra i ragazzi di 15-29 anni ed è attribuibile al consumo di alcool prima di mettersi in auto.
In Italia non si può assolutamente bere prima di guidare per chi possiede la patente da meno di 3 anni.
Una notizia agghiacciante è che l’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani tra i 18 e i 25 anni.
Per salvare vite umane le direttive UE prevedono l’obbligo, dal 6 luglio 2022, per tutte le automobili e i veicoli commerciali leggeri , sottoposti a omologazioni prima di venir messi in commercio, di avere a bordo alcuni dispositivi di assistenza al conducente al fine di ridurre drasticamente gli infortuni stradali.
Una grande novità è l’ alcolock, ideato per contrastare l’utilizzo di alcool alla guida. Questo sistema impedisce l’accensione della vettura se viene rilevato un tasso alcolico molto elevato nel respiro di chi si mette al volante.
L’obbligatorietà di questo sistema è stata sancita dal Regolamento dell’Unione Europea in materia di sicurezza e protezione ambientale.
Il conducente , una volta entrato in auto, dovrà effettuare autonomamente un rapido alcool test.
Questo sistema è in via sperimentale anche per autotrasportatori e per i conducenti di mezzi pubblici.
L ‘Alcolock va tarato in base ai limiti alcolemici stabiliti in ogni Paese.
In Italia il limite massimo è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue.
Oltre all’Alcolock dal 6 luglio sono obbligatori per i nuovi autoveicoli anche altri dispositivi di sicurezza che possono salvare vite umane: il limitatore di velocità intelligente (ISA), il rivelatore di distrazione, l’assistente al mantenimento della corsia, la frenata di emergenza automatica.
Grazia Crocco