Per il decimo anno consecutivo l’Italia si è confermata al secondo posto come Paese più competitivo nell’ambito del commercio mondiale, secondo i dati forniti dal trade Performance Index, l’indice annuale dell’OMC( organizzazione mondiale del commercio) che misura la competitività commerciale mondiale di 189 paesi in 14 macrosettori.
Questo indice misura inoltre la quota di export mondiale, il saldo commerciale con l’estero, l’export pro capite, il grado di differenziazione dei prodotti e il grado di differenziazione dei mercati.
L’Italia nel 2016 ha primeggiato per competitività nel settori dell’ abbigliamento, dei prodotti in pelle e cuoio e si è confermata seconda nel tessile, nella meccanica non elettronica, nei prodotti elettrici ed elettrodomestici, nei manufatti vari (che includono articoli in plastica, occhiali e gioielleria) e nei mezzi di trasporto; terza nei manufatti di base (metallurgia e prodotti in metallo, concia delle pelli, articoli di minerali non metalliferi); quinta negli alimentari trasformati.
Nei 9 settori di eccellenza (sui 14 esaminati) in cui l’Italia, secondo il Trade Performance Index, detiene una delle prime cinque posizioni al mondo, il nostro Paese ha esportato complessivamente prodotti per 347 miliardi di dollari con un surplus di 120 miliardi.
L’Italia è risultata anche al quinto posto per la crescita delle quote di mercato nell’export di alimentari trasformati, settima per i prodotti chimici, ottava per la meccanica non elettronica e dei mezzi di trasporto, sedicesima per i manufatti di base e gli alimentari freschi.
Questo trend positivo è proseguito anche nel 2017 tanto che l’export italiano è cresciuto nei primi otto mesi del 2017 dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2016.
L’Italia detiene infine la quinta migliore bilancia commerciale al mondo, escludendo l’energia, dietro Cina, Germania, Corea e Giappone, con 91 miliardi di dollari di attivo con l’estero nel 2016.
Grazia Crocco