La banda ultralarga è un’infrastruttura di rete che permette di trasmettere dati in fibra ottica ad alta velocità. Questo tipo di connessione arriva, normalmente, a superare i 30 Mbps, fino ad arrivare ad 1 Gbps in Paesi come Giappone o Stati Uniti.
Per ottenere queste velocità di connessione è possibile utilizzare tre tecnologie distinte: la FTTCab – Fiber to the Cabinet (fibra fino agli armadi), con velocità attualmente fino a 100 Mbit/s, la FTTB – Fiber to the Building (fibra fino agli edifici), con velocità da 100Mbit/s a 1 GBbit/s e la FTTH – Fiber to the Home (fibra fino agli appartamenti), con velocità che potranno raggiungere, e in futuro superare, 1 GBit/s.
In Italia, la Puglia si è confermata la prima regione a essere coperta da banda ultralarga.
L’istituto per la competitività I-Com ha infatti realizzato uno studio sull’utilizzo in Italia della banda ultralarga e ha stabilito che in Puglia circa l’87% degli immobili sono dotati di questo tipo di infrastruttura.
La Puglia, in questo senso, supera anche la media europea che è del 76%.
Secondo l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Michele Mazzarano “Questo risultato è frutto di una grande intuizione politica che ha portato ad un investimento di oltre 96 milioni di euro, dei quali quasi 62 resi disponibili dalla regione e il resto garantito da Telecom Italia, vincitore della gara d’appalto attivata dal Ministero dello sviluppo economico”.
In Puglia, i comuni coperti dalla banda ultralarga sono 149 e le abitazioni sono circa 1.219.485 (stime ad aprile 2017), insieme a molte sedi aziendali e all’aeroporto.
L’obiettivo finale è quello di raggiungere tutti i comuni pugliesi entro il 2020 e a questo proposito il Ministero dello sviluppo economico sta sottoscrivendo un accordo di Programma per lo sviluppo della banda utralarga all’interno delle cosiddette aree bianche ovvero zone dove non c’è richiesta di mercato.
Grazia Crocco